Da Venditti agli studenti di ogni tempo
È qui che hanno trascorso la “famosa” notte prima
degli esami gli studenti che oggi hanno svolto la prima prova della maturità
2019. Con i ricercatori dell’istituto hanno ripassato qualche nozione, ma
soprattutto in compagnia del professore Alessandro Distante hanno ripensato
alle otto competenze strategiche elaborate come obiettivi Europa 2020. “I
migliori auspici per uno dei tanti esami della vita, il primo però che davvero
ci confronta con il futuro, lasciandoci immaginare la direzione, la proiezione
e il percorso da intraprendere. Il prossimo passaggio sarà la scelta dell’iter
universitario per acquisire le competenze senza le quali il titolo vale poca
cosa”. Si rinnova in questa circostanza l’invito che il presidente Alessandro
Distante rivolge agli studenti per “scegliere l’ISBEM come sede di stage e per
frequentare la Summer School ad apprendere le strumentazioni
scientifico-tecniche a disposizione”. “Utilizziamo l’istituto – ha concluso –
che è inteso per la comunità, ma soprattutto per i giovani che rappresentano la
futura classe dirigente, giovani con le idee chiare e gli obiettivi definiti”.
“Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto
Stasera al solito posto, la luna sembra strana
Sarà che non ti vedo da una settimana…
Maturità, t’avessi preso prima…”
Nel 1984 cantava
Venditti senza immaginare che questa canzone sarebbe diventata l’icona di un
momento che segna un passaggio. Ha trentacinque anni questo intramontabile
testo. E il luogo in cui si sceglie di trascorrere la notte prima degli esami
rappresenta inevitabilmente la metafora dell’atarassia, di uno stato di
serenità imperturbabile nonostante le sfide e le preoccupazioni del giorno a
seguire. Il sorriso e lo sguardo rilassato degli studenti al Convento è la
porta di accesso al futuro, un futuro da vivere senza riserve, con
consapevolezza e autonomia di pensiero. In bocca al lupo ai ragazzi.
Posted: 19 giugno 2019 by COMEPER COmitato MEsagne PEr-la-Ricerca
Notte prima degli esami… tra preoccupazione e relax
Da Venditti agli studenti di ogni tempo
È qui che hanno trascorso la “famosa” notte prima degli esami gli studenti che oggi hanno svolto la prima prova della maturità 2019. Con i ricercatori dell’istituto hanno ripassato qualche nozione, ma soprattutto in compagnia del professore Alessandro Distante hanno ripensato alle otto competenze strategiche elaborate come obiettivi Europa 2020. “I migliori auspici per uno dei tanti esami della vita, il primo però che davvero ci confronta con il futuro, lasciandoci immaginare la direzione, la proiezione e il percorso da intraprendere. Il prossimo passaggio sarà la scelta dell’iter universitario per acquisire le competenze senza le quali il titolo vale poca cosa”. Si rinnova in questa circostanza l’invito che il presidente Alessandro Distante rivolge agli studenti per “scegliere l’ISBEM come sede di stage e per frequentare la Summer School ad apprendere le strumentazioni scientifico-tecniche a disposizione”. “Utilizziamo l’istituto – ha concluso – che è inteso per la comunità, ma soprattutto per i giovani che rappresentano la futura classe dirigente, giovani con le idee chiare e gli obiettivi definiti”.
“Tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto
Stasera al solito posto, la luna sembra strana
Sarà che non ti vedo da una settimana…
Maturità, t’avessi preso prima…”
Nel 1984 cantava Venditti senza immaginare che questa canzone sarebbe diventata l’icona di un momento che segna un passaggio. Ha trentacinque anni questo intramontabile testo. E il luogo in cui si sceglie di trascorrere la notte prima degli esami rappresenta inevitabilmente la metafora dell’atarassia, di uno stato di serenità imperturbabile nonostante le sfide e le preoccupazioni del giorno a seguire. Il sorriso e lo sguardo rilassato degli studenti al Convento è la porta di accesso al futuro, un futuro da vivere senza riserve, con consapevolezza e autonomia di pensiero. In bocca al lupo ai ragazzi.
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